I nuovi capitalisti non vogliono soltanto arricchirsi, vogliono cambiare il mondo. Ma quella che per loro è un utopia, per molti altri è un incubo
Siamo partiti dalla fascinazione che la nostra società prova per i nuovi grandi ricchi della Terra, capaci di stare al centro dell’attenzione collettiva quasi fossero star del cinema. Si tratta di una nuova razza di capitalisti, che certo punta ad accumulare grandi ricchezze, esattamente come chi l’ha preceduta, ma con un tratto caratteristico in più: quello di una disrupture applicata al mondo intero, che viene sempre presentata come utopia verso un nuovo modello di società ideale. Peccato che, grattando sotto la patina dorata, questa utopia finisca per rivelarsi limitata a loro stessi, e somigli più a una distopia per tutti gli altri: accumulo insensato, spregio delle risorse naturali mascherato da pelosa coscienza eco, sfruttamento dei lavoratori, uso invasivo della tecnologia e mania del controllo, anche nei confronti dei consumatori, solo per elencare alcune delle più evidenti distorsioni di questi celebrati “modelli”.
Abbiamo chiesto ai nostri autori di confrontarsi con il tema, trovando immediatamente la loro sintonia: Stella Levantesi ci spiega così le ipocrisie del greewashing, Jennifer Guerra ci parla delle donne in capo alle grandi aziende e del finto alibi della diversity, Tommaso Faoro si immagina col suo solito stile irresistibile uno stage immaginario ma comunque realistico, e Lucio Cavazzoni ci spiega cosa c’è dietro l’interesse dei potenti per il bene più antico: la terra.
E ancora, Giuseppe Civati commenta sconsolato l’impotenza della politica verso i poteri economici multinazionali, Francesco Foti ci parla degli oligarchi made in Usa, Marina Calculli racconta la nascita di nuovi sindacati dentro alle big tech, una ricerca di Giulio Marcon ci porta a scoprire cosa pensano i grandi ricchi italiani, Davide Serafin analizza i fallimenti delle compagnie unicorno e fa il punto sulla corporate tax, Diletta Huyskes e Gabriele Ientile spiegano le tecniche di predizione applicate dagli algoritmi su tutti noi. A fare da contraltare, le immagini di Marco Giarracca, scattate in un centro di assistenza ai senzatetto a Milano. In più, con un articolo di Simone Martuscelli, siamo lieti di dare il via a una nuova collaborazione con la redazione di Scomodo, che ci permetterà di apprezzare il punto di vista “under” sul tema del numero.
Come sempre, non mancano le nostre rubriche: Lerciostory, a cura della redazione di Lercio, e poi le opinioni di Laura Campiglio, Francesco Foti, Paolo Cosseddu, Ginevra Lamberti e Marco Tiberi, e il nostro cruciverba di culto, curato da Civati.
IN QUESTO NUMERO: Cavazzoni. Civati, Faoro, Huyskes. Levantesi. Lercio, Scomodo, e molti altri.
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Título : Ossigeno n. 9 2022
EAN : 9791259791238
Editorial : People
Fecha de publicación
: 3/10/22
Formato : ePub
Tamaño del archivo : 16.26 mb
Protección : Filigrane numérique
El libro electrónico Ossigeno n. 9 2022 está en formato ePub
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