Teheran 1941-Roma 2018.
Oppositore del regime dello scià Pahlavi, non ancora ventenne arriva a Roma per iscriversi alla Facoltà di Architettura e, a causa della sua attività politica, viene costretto alla condizione di esiliato.
Comincia l’attività giornalistica nel 1980, dopo la Rivoluzione islamica, occupandosi di politica mediorientale per “Repubblica” e “Limes”.
Pubblica saggi sul mondo iraniano che trovano il loro corrispettivo letterario nei romanzi, pubblicati con Feltrinelli e Nottetempo.
Farhad, illustre studioso degli antichi testi persiani, lascia improvvisamente Teheran e l’insegnamento universitario e si rifugia in Umbria. Dopo quindici anni di silenzio invita la figlia a raggiungerlo e Parvaneh, nonostante il risentimento per un abbandono che non sa spiegarsi,...
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