Charlotte Perkins Gilman è nata nel 1860 in Connecticut. Esponente di spicco del movimento di liberazione delle donne statunitensi, nei suoi scritti si interessa alla relazione tra femminismo, indipendenza economica, rispetto ambientale ed evoluzionismo. Scrittrice di saggi e romanzi, attivista, filosofa, scrive Moving the Mountain nel 1911, primo di una trilogia utopica che comprende il famoso Terra di lei (1915) tradotto in italiano nel 1980. Il suo testo più conosciuto rimane La carta da pareti gialla (1892), un racconto sulla depressione post-partum e l’isolamento delle donne.
Muoviamo le montagne è «un’utopia di breve distanza, un’utopia neonata, qualcosa di piccolo che può crescere», così la definisce Perkins Gilman, inserendola in una tradizione di pensiero che passa per Platone, Thomas More ed Edward Bellamy. John, perso trent’anni prima durante una...
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