Germano Di Mattia è un attore, regista, cantante, autore e sceneggiatore italiano. Dopo l’infanzia vissuta in Venezuela, da giovanissimo è divenuto famoso per il ruolo di Jim, il bassista dei Bee Hive, del famoso serial tv “Love me Licia” con Cristina D’Avena. Ha studiato recitazione con Beatrice Bracco, Bernard Hiller ed è vissuto tra Roma, Milano e Parigi, lavorando come cantante ed attore con grandi nomi del cinema mondiale come: Asia Argento, Peter Del Monte, Michel Piccolì, John Hurt, Christian Bale, Irene Papas. Nel 2000 il regista inglese John Madden lo sceglie per il film “Captain Corelli’s mandolin”, dove lavora a fianco di Nicolas Cage e Penelope Cruz. Ha curato e diretto diversi programmi per le tv nazionali e private e, per Leonardo tv su Sky, si è occupato di teatro, di musical, di sport olimpici e musica. Come filmaker ha realizzato 8 film documentari e vinto diversi festival internazionali con: “Valigie di cartone. The italian dream” nel 2005 e nel 2009 “Secretum Secretorum. The Celestinian code” la storia di Celestino e della città dell’Aquila, che racconta “The Celestinian Forgiveness”, la Perdonanza Celestiniana oggi ufficialmente Patrimonio culturale immateriale UNESCO. Come regista ed autore la sua ultima opera filmica è “La via dell’Angelo”, un viaggio iniziatico sui luoghi dell’Arcangelo Michele (Israele, Grecia, Puglia, Piemonte, Normandia, Cornovaglia e Irlanda) basato sugli scritti di Maria Grazia Lopardi. Lavora per terminare la scrittura e la produzione di altri film come “La profecía del Águila y del Cóndor”, ispirato alle opere del compianto e caro amico scrittore peruviano Hernán Huarache Mamani e che vede la presenza di sciamani e guaritori di tutto il mondo: dagli indiani Dineè Navajo ai boscimani del Sud Africa, dai maestri delle tradizioni Maya, Inca e Atzeca per arrivare ai grandi guaritori della scuola russa e americana, agli aborigeni della Nuova Zelanda ed alla scrittrice francese Anne Givaudan. Ha incontrato diversi Maestri spirituali e delle principali religioni, formandosi negli ultimi anni con la scuola dell’Albero della vita di Mosca, studiando la cabala mistica ebraica e seguendo seminari con alcuni tra i migliori ricercatori spirituali internazionali. Germano Di Mattia segue un percorso professionale libero ed indipendente, con l’intento di portare alla luce antiche e moderne verità, attraverso tutte le sue attività artistiche. È attento all’arte come espressione della bellezza dello spirito, per esortare l’evoluzione delle coscienze, che dovrebbe essere la missione ultima di ogni artista sincero.