Giorgio Manganelli (1922-1990), scrittore, traduttore, giornalista, anglista, è stato uno dei più importanti autori e prosatori italiani del secondo dopoguerra. A partire dal tardivo esordio di Hilarotragoedia nel 1964, ha pubblicato centinaia di articoli e ventidue altri libri; dopo la sua morte, nel 1990, a sua firma sono usciti libri in numero ancora maggiore. La mole non solo materiale dei suoi scritti si può dire abbia mutato l’immaginario del secondo Novecento. Vissuto ai suoi tempi per lo più come un outsider, un trickster se non proprio un «teppista», oggi è considerato un classico della nostra letteratura.
El escritor francés Marcel Schwob solía decir que si James Boswell hubiese sido capaz de concentrar en diez páginas su monumental Vida de Samuel Johnson, habría logrado la obra de arte tan esperada. Giorgio Manganelli, tomándose las palabras de Schwob casi como un desafío, escribió...
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