Monaco benedettino nato in Bretagna nel 1910, si recò in India nel 1948 per affiancare il sacerdote francese Jules Monchanin nella fondazione di un āśram cristiano-hindū.
Suoi “maestri” furono Rāmaṇa Mahāṛṣi e Śrī Svāmi Gñānānanda Giri. Dopo la morte di Monchanin abbandonò il progetto dell’āśram e si ritirò in un eremo presso le sorgenti del Gange. In seguito a un attacco cardiaco, morì a Indore nel 1973. Le sue opere, testimonianza della sua forte esperienza spirituale, molto apprezzate anche in India, si offrono come testi di riferimento per il dialogo tra cristianesimo e induismo.
«Mosaico di testi a commento della preghiera che Gesù stesso insegnò ai suoi discepoli, ma partendo dall’ultimo versetto e procedendo a ritroso. La lettura si offre come una sorta di “cammino iniziatico”, che illustra il pensiero centrale di tutti gli scritti e il nucleo profondo...
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