Jacob Glatstein (Yankev Glatshteyn) è uno dei più noti poeti di lingua yiddish, giornalista e critico letterario. Nato in Polonia nel 1896 e morto a New York nel 1971, Glatstein è emigrato adolescente negli Stati Uniti. Si rivela un autore in cui la tradizione ebraica europea si fonde con la modernità di un discorso letterario innovativo che rimanda a Thomas S. Eliot, Ezra Pound e James Joyce. A partire dagli anni ’30 del Novecento ha svolto una caparbia attività di denuncia dei crimini che si stavano perpetrando contro gli ebrei in Europa e ha attaccato l’indifferenza degli stati europei, degli Stati Uniti e degli stessi ebrei americani verso il dramma che si stava annunciando e compiendo in Europa.
Nell’estate del 1934, all’età di trentasette anni, Jacob Glatstein si mise in viaggio da New York a Lublino, in Polonia, per accorrere al capezzale della madre morente, attraversando l’Atlantico, la Francia e la Germania nazista e ripercorrendo in senso inverso la rotta delle migrazioni...
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