Jörg Fauser (1944-1987) è stato poeta, romanziere, sceneggiatore e giornalista, ma anche magazziniere, imballatore, guardiano di notte e fattorino. Fedele al progetto di voler vivere «un’esistenza di lavori normali e nel tempo libero buttare giù un paio di opere immortali», si è impiegato nelle occupazioni più disparate e ha animato molte delle imprese editoriali più radicali della controcultura tedesca. Come autore ha spaziato tra generi diversi scrivendo, tra l’altro, gialli di successo e una biografia di Marlon Brando. Nel 1984 ha pubblicato Materia prima, libro di culto di una generazione, annoverato dalla «Frankfurter Allgemeine Zeitung» tra i romanzi tedeschi più belli del dopoguerra. È morto in circostanze misteriose il giorno del suo compleanno mentre tentava di attraversare a piedi l’autostrada. Charles Bukowski lo definì «il duro per eccellenza».
Harry Gelb ha sete. Sete di vita, di intensità, di gloria. Una sete inestinguibile. Per placarla viaggia, si droga, beve e, soprattutto, scrive. Va alla ricerca di estasi ed esperienze, ossia della «materia prima» dalla quale trarre i romanzi e le poesie con cui è determinato a entrare...
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