Viani, pittore, incisore e scrittore, nasce a Viareggio nel 1882. Fin da piccolo è tormentato da un'ossessione per la morte e si rivela insofferente a ogni disciplina. Ha una vita piena di successi e di miseria: di giorno espone le sue opere in prestigiose esposizioni, mentre di notte dorme sui moli, nei ritrovi dei vagabondi e nei dormitori pubblici. Si impegna contro l'entrata in guerra dell'Italia, ma dopo che una precedente chiamata era stata respinta per i suoi trascorsi anarchici, nel 1916 è costretto a partire per il fronte. Tornato dalla guerra continua a scrivere e a esporre le sue opere. Muore a Lido di Ostia nel 1936.