Martin Pollack, nato nel 1944 a Bad Hall in Austria, ha studiato slavistica e storia dell’Europa orientale. È traduttore dal polacco (vari i reportage di Kapuściński che ha fatto conoscere nel mondo tedesco), giornalista e scrittore. È stato corrispondente dall’estero per la rivista «Spiegel» a Vienna e Varsavia tra il 1987 e il 1998.
Il suo lavoro è stato premiato tra gli altri con l’Ehrenpreis des österreichischen Buchhandels für Toleranz in Denken und Handeln (2007) e con il Leipziger Buchpreis zur Europäischen Verständigung (2001). Vive a Vienna e Stegersbach, nel Burgenland meridionale. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Topografia della memoria (Keller, 2021), Il morto nel bunker (Keller, 2018), Galizia (Keller, 2017), Paesaggi contaminati (Keller, 2016).
Tra XIX e XX secolo, l’immagine della Statua della Libertà attirò moltissime persone attraverso l’oceano. Anche la Galizia – terra molto povera dell’Impero austro-ungarico – venne interessata dal fenomeno che gradualmente si trasformò in una vera e propria ondata migratoria. Contadini,...
Más información