Maurizio Spadaro è nato a Pescara. Da sempre appassionato naturalista e grande conoscitore dell’Appennino Abruzzese, ha collaborato con diversi Enti, sia pubblici che privati, in ambito faunistico e nella didattica ambientale. É stato V.O.A. ( per il W.W.F.) e ha svolto servizio per l’anti-bracconaggio. Iscritto al C.A.I., Gruppo Lupo Italia e Lipu, è un grande conoscitore delle zone montane appenniniche dei comprensori Gran Sasso – Monti della Laga, Velino-Sirente , Massiccio della Majella e Morrone. È presente nella banca dati del comprensorio dell’Alto Sangro, Piano delle Cinquemiglia, Gole del Sagittario, Monti Simbruini come “conoscitore esperto” per i censimenti di fauna selvatica. Ha scritto su riviste naturalistiche, pubblicato foto e disegni. Grande amante della natura e come ama dire lui amante delle “mie montagne”, ha partecipato a censimenti sul lupo appenninico, orso marsicano, cervo, cinghiale e camoscio d’Abruzzo. Ha la passione del trekking, alpinismo, fotografia naturalistica, disegno della fauna selvatica. La sua più grande passione resteranno sempre i lupi, ma nel frattempo con Infuga Edizioni ne racconta alcuni degli aspetti più riflessivi. Breve riflessione Sono tanti anni che vado in montagna, ho incontrato orsi, camosci, cervi e molti altri, ma l’incontro con il lupo mi ha segnato per sempre. Ha lasciato in me un disegno ancestrale, un segno spirituale. Approfondendo lo studio su questo canide, anche se avevo letto molti libri, devo dire che l’insegnamento vero l’ho avuto sul campo.