NICOLA LECCA (Cagliari, 1976) è uno scrittore nomade che ha abitato a lungo a Vienna, Barcellona, Venezia, Londra, Innsbruck, Reykjavík e Visby. La sua
raccolta di racconti Concerti senza orchestra (Marsilio 1999) è stata finalista al Premio Strega. All’età di ventisette anni ha ricevuto il Premio Hemingway
per la letteratura. Con Mondadori ha pubblicato Hotel Borg (2006), Il corpo odiato (2009), La piramide del caffè (2013), I colori dopo il bianco (2017, premio Elsa
Morante) eIl treno di cristallo (2020). Le sue opere sono presenti in quindici Paesi europei e in Brasile. È editorialista de «L’Unione Sarda» e da molti anni i
suoi articoli appaiono su «la Repubblica».
Premio Hemingway per la letteratura nel 2003, Ho visto tutto fotografa con disarmante nitidezza la scandalosa dolcezza dell’adolescenza. C’è Jaceck che, in un antico villaggio della Polonia, sogna di arricchirsi preparando animaletti colorati con l’argilla. A Dresda, a bordo di un...
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