Osvaldo Soriano (1943-1997) è stato uno degli scrittori argentini più amati e tradotti della sua generazione. Iniziò la carriera come giornalista sportivo (tra le altre collaborazioni, ha scritto di calcio per «il manifesto») ma nel 1976 fu costretto a lasciare l’Argentina per motivi politici e si trasferì a Parigi, dove cominciò a scrivere narrativa. Tra le sue opere, il celebre «Triste, solitario y final» e «Artisti, pazzi e criminali».
Uno scrittore si mette al volante di una vecchia Ford Torino e viaggia nella provincia raccogliendo materiale per la Guida alle passioni argentine che gli è stata commissionata. Scrive ovunque e senza sosta, ma la storia che prende forma sulla pagina è sempre meno un resoconto di...
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