Ranuccio Sodi (1953) è un senese trapiantato a Milano. Quasi ingegnere chimico al Politecnico, appassionato di cinema e tv, si trasforma in proiezionista di cineforum, poi fonico, montatore cinematografico, film-maker; per due anni operatore di ripresa in Rai, collabora in questa veste con alcuni maestri della regia tv come Enzo Trapani, Giancarlo Nicotra e Vito Molinari.
Dal 1983, è regista, autore e produttore.
Il vero battesimo televisivo è la miniserie Tutto di Tino Scotti per Rai3, cui seguono svariate collaborazioni con i principali broadcaster nazionali. Realizza spot, documentari, videoclip, special televisivi, magazine con talvolta lunghe serialità, programmi mainstream (Sulla cresta dell’onda, Ultimo Minuto) o per bambini, serie di repertorio, celebrati varietà (L’importante è esagerare, Banane, Cielito Lindo, Bulldozer). Nel 1995 collabora alla realizzazione del primo reality italiano (Davvero per Rai3), seguono serie fiction e serie tematiche, corti, lungometraggi (Lo stradone col bagliore, biofilm su Enzo Jannacci; Il maoista riluttante, per il 50° anniversario del ’68), speciali per reti tv generaliste e per reti tematiche, oltre a start-up di webtv.
Si occupa di tematiche di restauro applicate agli audiovisivi, anche in collaborazione con CSC – Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea.