Ronald M. Schernikau (1960-1991), poeta «sensibile come un’orchidea» e comunista militante, visse un’esistenza di stupefacente intensità che seppe riversare in opere letterarie dalla forte carica iconoclasta e anticonformista. Nato in Germania Est, a sei anni si trasferì all’Ovest con l’amatissima madre. Dopo un’adolescenza in provincia, partì alla volta della grande città dove prese a esibirsi in spettacoli di burlesque diventando un vero e proprio principe della vita notturna nella leggendaria Berlino degli anni Ottanta. Con il romanzo Canzone d’amore da un tempo difficile (1980), inedito fino a oggi in italiano, conquistò una nazione: la prima edizione andò esaurita in pochissimi giorni e in breve tempo diventò il più amato cantore delle irrequietudini di una generazione di tedeschi. Tale era la maturità del testo che la redazione della casa editrice tedesca da principio reputò falsa la data di nascita dell’autore, che all’epoca della pubblicazione doveva ancora finire il liceo. Ancora oggi, il nome di Schernikau evoca scelte orgogliose e coraggiosamente in controtendenza. Coerente fino in fondo, fu l’ultima persona a richiedere e ottenere la cittadinanza della DDR, a poche settimane dalla caduta del Muro. Morì di AIDS a Berlino Est.
Un liceo come tanti in una provincia addormentata, alla fine degli anni Settanta. Tutto procede come deve, tutto è conforme alla norma. Tutto tranne un ragazzo vulcanico che trasforma i temi in pamphlet, le interrogazioni in comizi, la vita in uno sfavillante spettacolo di buffonerie...
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