Silvia Tripodi (1974) vive a Roma.
Nel 2013 ha partecipato a RicercaBo. Suoi testi sono apparsi su gammm.org, Nazione Indiana, Nuovi Argomenti, e sulle riviste l’immaginazione, Atelier, OEI, L’Ulisse, VLNA, Nioques. Presente nell’antologia Totilogia (a cura di Daniele Poletti; Cinquemarzo, 2014) e alla rassegna Ex.it. Materiali fuori contesto (Albinea). Nel 2014 ha vinto il Premio Lorenzo Montano (sezione poesia inedita) e nel 2015 la prima edizione del Premio Elio Pagliarani con la silloge Voglio colpire una cosa (Zona, 2016). Presente nell’antologia La parola informe (a cura di Sonia Caporossi; Marco Saya, 2018) e in Nuove poesie italiane 2018, a cura di Matteo Marchesini (Elliot). Il suo precedente libro, Punu, è uscito nella collana Lacustrine curata da Renata Morresi (Arcipelago Itaca, 2018).
Questa silloge ha vinto la sezione inediti della prima edizione del Premio Nazionale Elio Pagliarani 2015 con la seguente motivazione: «I testi di Silvia Tripodi sono notevoli perché mettono in scena un soggetto rinato dai brandelli dell’ego per riconnettere – con una reduplicazione...
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