Attraversando le foreste di conifera della California e delle Alpi, Tiziano Fratus (Bergamo, 1975) ha perfezionato il concetto di Homo Radix, al quale sono conseguiti una pratica quotidiana di meditazione in natura e la disciplina della Dendrosofia. Grazie ad una corposa costellazione editoriale è riconosciuto come una delle voci più attente ai confini semantici e poetici di una riconciliazione fra umano e natura. Fra i suoi titoli si ricordano i silvari Il bosco è un mondo (Einaudi), Manuale del perfetto cercatore d'alberi (Feltrinelli), Ogni albero è un poeta (Mondadori), Il libro delle foreste scolpite (Laterza), I giganti silenziosi (Bompiani), L’Italia è un bosco (Laterza), il testo meditativo Il sole che nessuno vede (Ediciclo), la fiabelva gotica Waldo Basilius (Pelledoca). Le sue liriche, raccolte nell’opera Poesie creaturali (Libreria della natura), sono state tradotte in dieci lingue e pubblicate su rivista o in volume in sedici paesi. Collabora col quotidiano «Il Manifesto» e conduce il programma Nova Silva Philosophica per Radio Francigena. Ha all’attivo numerose mostre fotografiche. Vive nella campagna piemontese, laddove si esaurisce la costanza della pianura e si snodano le radici delle montagne. Sito: Studiohomoradix.com
Gli alberi sussurrano le loro storie, la storia delle loro cortecce, la storia delle loro fronde, la storia delle loro radici. E in queste storie sono sedimentate le storie del paesaggio che li ospita. E in questi paesaggi si compiono e si sono compiuti i destini di molti uomini...
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