Ray Garcia is the managing director of Buoyant Capital, a global peer advisory think tank addressing the growth challenges of small to medium sized enterprises. The firm coordinates its team of experts to help its clients improve competitiveness through talent management, global market expansion partnership access, technology asset management, capital investment and restructuring. Buoyant Capital was founded in 2000 in New York City and has helped launch several start-up companies and works as an advisory to company founders, CEO's, and their investors. Ray has over 20 years of experience as a technology entrepreneur, as company CTO co-founder, for four venture-backed companies. Earlier in his career, he worked as an executive for major banks including, Citicorp, Republic National Bank (now HSBC), Bank of America, and as a technology consultant to several large U.S. multi-national corporations. In 2008, he was elected to serve as an executive in resident at MIT Media Lab. Since 2010 he serves on the advisory board of Baruch College Field Center for Entrepreneurship. From 2011 to 2014, he taught an accelerated course in entrepreneurship at the University of Pisa, Italy, School of Economics, to PhD candidates and International MBA executives with a focus on innovation, technology transfer and venture spin-offs. In 2015 he is serving as a business expert to E.U. Commission Horizon 2020 SME innovation instrument where he will evaluate commercialization grant proposals of technology ventures.
Francesco Messina laureatosi in Economia presso l'Università di Catania, inizia la sua carriera presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nell'ambito dello sviluppo locale, sotto la guida del Professor Luca Meldolesi. Al termine di questa esperienza, durata due anni, avvia nel 2005 un percorso di dottorato in Economia Pubblica ultimato nel 2008, frequenta il Master annuale in Economics of Arts a Louvain La Neuve in Belgio durante il 2006 e nel luglio 2007 consegue l'abilitazione alla
professione di dottore commercialista. Già dal 2003 aveva costituito CentoCinquanta, struttura consulenziale
nella quale riversare know how e relazioni e nella quale creare e proporre prodotti consulenziali per imprese ed enti pubblici. Maggiormente incline alle tematiche dell'organizzazione aziendale e legate alla crescita delle performance, si dedica in prima persona alla formazione degli imprenditori sui temi della leadership, del change
management e del passaggio generazionale, alla costruzione di team in azienda, alla gestione e motivazione delle reti di vendita. Sfrutta le competenze sul Controllo di Gestione per comprendere quali obiettivi assegnare ai manager e alle reti di vendita e le competenze in area
Marketing per aiutare le aziende a migliorare il rapporto che i propri dipendenti intessono con clienti e fornitori. Autore di articoli su riviste specializzate. Con CentoCinquanta, in partnership con Heva Management, ha
acquisito nel 2014 la licenza BCC per l'Italia.
Antonino Caldarella è consulente di direzione CMC (circuito internazionale ICMCI, rappresentato in Italia da APCO). Formatosi presso l'Università di Catania, dove si è laureato in Economia e Commercio nel 2001, ha iniziato a lavorare nel 1999 occupandosi di sistemi informativi aziendali. Dal 2002 al 2004 ha curato lo start-up di uno stabilimento chimico nella posizione di admin & finance manager, quindi ha intrapreso la carriera consulenziale con il ruolo di senior analyst & associate presso una banca d'affari milanese del settore real estate finance. Dal 2005 al 2007 ha esercitato la consulenza di direzione in forma
individuale iniziando a occuparsi di sviluppo industriale e partnership internazionali, con esperienze in Europa e Medioriente. Nel 2008 ha cofondato, quale senior partner, Heva Management, una project management
company con la missione di sviluppare la cultura della gestione dei progetti basata su standard internazionali. Dal 2004 al 2012 ha svolto consulenza di project management per la realizzazione di vari insediamenti industriali in Italia e dal 2009 al 2013 ha assistito lo sviluppo di un'intera business unit in India per conto di una multinazionale franco-americana. Si è specializzato in project finance e business development, con esperienze in Europa,
Medioriente (Bahrain, Arabia Saudita, Giordania), India, USA, Brasile. Ha acquisito con Heva Management, in partnerhip con CentoCinquanta, la licenza BCC per l'Italia.
di Ray Garcia, Francesco Messina, Antonino Caldarella
Questo lavoro vuole essere un aiuto per le Piccole e Medie Imprese (PMI) che considerano di fare business tramite gli Stati Uniti e negli Stati Uniti (USA). E' una breve visione d'insieme di tematiche da considerare e non tratta il tema in maniera esaustiva.
Esso nasce per fare da guida introduttiva ed è utile ad approfondire il tema tra le aziende interessate all'internazionalizzazione negli USA e i consulenti Buoyant Capital. I consulenti sono in grado di suggerire piano di business per l'internazionalizzazione che usi la città di New York (NYC) come base principale delle attività di penetrazione del mercato statunitense e nord-americano in generale.
Intendiamo per PMI un'impresa che abbia raggiunto il punto di pareggio, abbia un'attività sostenibile, con prodotti che sono adatti al mercato internazionale, ma che correntemente vende solo al mercato domestico o nei Paesi limitrofi ai suoi confini. La PMI tipicamente ha un fatturato tra 3 e 30 milioni di Euro. Questa forbice di fatturato abbraccia una porzione molto ampia di imprese: da aziende con capitale privato (di pochi soci oppure di famiglia) a entità quotate in mercati ristretti (ad esempio AIM di Londra, Frankfurt eExchange, OTC, etc…).
Gli autori assumono che le imprese abbiano l'intenzione di condurre affari in Nord e Sud America, Est e Ovest Europa, Russia e Africa (le attività commerciali in Asia in parte sono coerenti con quanto tratteremo, ma per tali mercati vi sono altri elementi da tenere in conto, elementi che questa guida non prende in considerazione. Un consulente Buoyant Capital può trattare il caso specifico se necessario).
I suggerimenti offerti in questa guida possono essere d'interesse anche per le micro aziende a uno stadio iniziale dello sviluppo, ma molto dipende dal tipo di business e dal tipo di prodotto che s'intende offrire. I consulenti Buoyant Capital godono di estesa esperienza nel supporto alle nuove iniziative d'impresa.
Questa guida non è stata scritta per le start-up benché il lettore interessato potrà trovare comunque spunti di riflessione utili ai suoi possibili progetti di internazionalizzazione.
Título : Una Guida per Internazionalizzare la PMI Come le Piccole e le Medie Imprese accedono al mercato globale via New York City
EAN : 9781311174529
Editorial : Ray García
El libro electrónico Una Guida per Internazionalizzare la PMI Come le Piccole e le Medie Imprese accedono al mercato globale via New York City está en formato ePub
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