Ignatius Donnelly
Politico, saggista e studioso, è tra i maggiori autori americani di romanzi utopistico-distopici del XIX secolo. Laureatosi in giurisprudenza, si volse ben presto alla politica e alla letteratura, divenendo una figura complessa e stimolante in entrambi i campi. Sulla scia del dibattito allora in corso sulle condizioni della nascente classe operaia, sottoposta ad angherie della peggior specie, prese una sua originale e, per certi versi, catastrofica posizione sulle possibilità di poter riformare il sistema capitalista della Rivoluzione Industriale americana, il tutto superbamente narrato in Un Racconto del XX Secolo – La Colonna di Cesare, romanzo che ottenne un enorme successo di vendite. Noto anche per le sue teorie sull’esistenza di Atlantide e sull’attribuzione delle opere di William Shakespeare a Francis Bacon, scrisse Atlantis, the Antediluvian World (1881), che divenne un vero best-seller dell’epoca; Ragnarok: The Age of Fire and Gravel Ragnarok (1883); e The Great Cryptogram: Francis Bacon’s Cipher in the So-Called Shakespeare Plays (1888). Altri romanzi furono Doctor Huguet (1891) e The Golden Bottle (1892).
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