Quale credibilità potrà mai avere un oscuro ”geologo dilettante” quando osa mettere in dubbio la validità di alcune acquisizioni delle Scienze della Terra che l'establishment scientifico mondiale considera di fondamentale importanza? Ad esempio quella secondo la quale i terremoti non si possono prevedere?
L’autore di questo corposo ebook sostiene che non solo si possono prevedere, ma persino scongiurare, spiegando in quali modi ciò sia possibile.
E lo fa non con astratti ragionamenti, come spesso accade in questi casi, ma col supporto di prove talmente stringenti da far sorgere il dubbio che, come ai tempi di Galileo, anche oggi l'ortodossia scientifica sia in errore…
Se i terremoti si possono prevedere e persino scongiurare, perché gli scienziati dicono esattamente il contrario? Su quali basi è fondata questa loro convinzione? Saranno davvero “scientifiche” – nel senso galileiano del termine – le loro certezze, oppure frutto di un'errata interpretazione dei meccanismi che presiedono alla formazione dei sommovimenti tellurici?
L'autore sostiene che nell’individuazione delle cause dei terremoti la scienza stia percorrendo una strada totalmente sbagliata, e in queste pagine ne da un'ampia dimostrazione.
La prima parte del libro, infatti, è tutta incentrata sugli errori di valutazione che gli scienziati moderni, ancorati come sono a concetti ottocenteschi oramai superati, commettono senza che se ne avvedano.
La seconda parte è interamente dedicata alla previsione e prevenzione degli eventi catastrofici. Per la previsione basta tener conto dei fenomeni verificatisi nel passato per trarre utili insegnamenti per il presente.
Quanto alla prevenzione, non è più la scienza a essere chiamata in causa, ma la politica.
Avendo individuato qual’è stata la vera causa dei terremoti che sconvolsero Amatrice ed altri centri dell’Appennino – che poi è la stessa dei dissesti idrogeologici – c'è solo un modo per prevenirla: adottare una politica ad hoc del territorio. Questa tuttavia richiede ingenti finanziamenti: dove e come reperirli?
A questo riguardo è citata l'esperienza di un re vissuto meno di due secoli fa, il quale, nel risanare le dissestate finanze del suo regno, finì per trasformarlo in un modello di efficienza e di sviluppo socio-economico a tal punto d’aver suscitato l'invidia di altri regnanti dell'epoca.
Se così facesse l'Italia di oggi (che sta correndo il serio rischio di fare la stessa fine del suo Meridione – e quindi il default) non solo uscirebbe dall'incubo dei terremoti e dei dissesti idrogeologici, ma darebbe lavoro a oltre un milione di “geo-sentinelle” e ad altrettanti immigrati, trasformando così il problema migratorio, e quello dei giovani senza lavoro, in un’opportunità di sviluppo per l'intero Paese!
Non solo, ma sarebbe anche in grado di devolvere alle giovani coppie un sussidio di 400 euro mensili per ogni figlio (col massimo di tre) sino al 22° anno di età, e un assegno di vecchiaia di 1.000 euro mensili indistintamente a tutti coloro che avranno raggiunto i 65 anni, svincolando le pensioni dall’obsoleto sistema dei contributi lavorativi.
E, dulcis in fundo, potrebbe cancellare il Debito Pubblico in 31 rate annuali!
Fantascienza e fantapolitica? No: pare che sia solo una questione di messa da parte di quello che è un vecchio modo di pensare, sia in campo scientifico che politico-economico.
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Título : TERREMOTI: Si possono prevedere e... prevenire!
EAN : 9788826465944
Editorial : Publisher s12843
Fecha de publicación
: 10/7/17
Formato : ePub
Tamaño del archivo : 46.69 mb
Protección : Filigrane numérique
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