Rinaldo, adesso già so che starò malissimo. Per quanto cerchi non riuscirò mai a farti capire quanto. So che il mio modo di fare è sempre proteso all’allegria e sembra impossibile che io provi sofferenza, tristezza, a volte disperazione. Tu stai entrando in questa parte del mio universo sconosciuta a tutti. Mi hai parlato di baratri in cui ti è parso di scivolare. Anche io li ho avuti e li ho ancora nel mio rapporto con te. Sabbie mobili in cui ho il terrore di cadere, trabocchetti infernali in cui invece vado quasi a caderci apposta e l’anima si spacca. Se mi lasciassi andare non ci sarebbe un solo tuo atto al di fuori del rapporto con me che potrei accettare. Che Dio mi perdoni: nessuna cosa per nessuno! Capisci che razza di belva sono? Io che sono di una permissività quasi preoccupante nei confronti di amici, figli, colleghi. Io che non sono mai stata possessiva, né gelosa, ebbene con te rischierei di esserlo in modo indecente. A volte sono leggermente irritante, sottilmente perfida, e tu lo avverti e non ti spieghi perché. Poco prima in qualche modo, di certo, mi hai fatto ingelosire. E bada, non è gelosia per altre. Sono stata gelosa di un tuo pensiero o una sensazione non collegata con me; di un vissuto in cui io proprio non potevo entrare. Ti ho sentito magari progettare una cosa che non mi riguardava. Capisci la follia? Mi rompe perfino che ti sia comprato la lavatrice che io non userò, e tutto ciò malgrado capisca che la tua partecipazione emotiva a quelle cose è nulla. Mi viene sempre una stretta al cuore! Devo respirare, mi devo dire “Alba, Alba, stronza, falla finita con questa follia!”. Non parlo poi della tua vita lontano da me: a quella proprio non devo pensare. Eviterò di pensare dove stai, cosa stai facendo, se vedi il tramonto, se guardi le stelle… Tu per me sarai su un altro pianeta! Vaffanculo, non penserò a niente. Accidenti a te, a me, a tutti e due. Li vedrò anch’io i tramonti, ma non posso permettermi di pensare a te. Perché se mentre lo guardo mi scappa un lamento di bestia ferita, se mentre sto la sera sulla spiaggia a sentire tra gli amici il rumore del mare e mi scappa un singhiozzo disperato, che gli racconto io a tutti quanti? A tutti questi ammiratori della mia vita perfetta e appagata? A questi cronisti della perfetta felicità che dura da venti anni? Agli spettatori di questa diva che sta sul palcoscenico piena di doni e di privilegi? Che gli dico? Come faccio a dire che voglio te e le tue parole e i tuoi gesti d’amore? Ma non mollo, mi dovranno staccare le braccia dal corpo perché stavolta non mollerò. Lo difenderò contro tutti, anche contro me stessa, questo amore che ha avuto radici così profonde da sopravvivere senza acqua, senza concime, senza luce, vivendo solo della linfa che gli veniva dalle radici profondissime, piantate nelle nostre anime, all’insaputa di tutti, anche di noi stessi. È giusto battersi per lui! Ti tengo nel mio respiro, sempre. Tra me e te non ho paura di niente!
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Título : Vola solo chi ardisce farlo
EAN : 9791254895856
Editorial : Bookness
Fecha de publicación
: 2/9/24
Formato : ePub
Tamaño del archivo : 6.29 mb
Protección : Aucune
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